mercoledì 27 luglio 2011

ECCO I PROTAGONISTI. Verso la Festa dei Centri di aggregazione /2

Ci siamo. Si perdono e calano ormai le note delle prove mentre si schiariscono le voci. I protagonisti della grande Festa d’estate dei Cag hanno ormai scelto e definito i brani e anche l’organizzazione della serata assume un volto definitivo. Dalle 18.00 di giovedì 28, alla Rotonda di Porto Sant’Elpidio, sotto la guida di Annalisa, ragazza partecipe nel Cag di Cascinare e ormai una veterana in fatto di conduzioni di eventi giovanili, si alterneranno i vari rapper e band fino al concerto serale di Federico D’Annunzio e del suo gruppo. Potremo dunque conoscere e lasciarci coinvolgere via via nella musica di: TAG POET (nome d’arte di Youness ), di ZACCA (nome d’arte di Simone), di SMC (sigla di Sahbi), di PSG Connection e di STYLO (alias Luca Verdinelli), tutti giovani ispirati all’hip hop e sue declinazioni ed interpretazioni. Tra le 18 e le 20 si consumerà dunque il momento del rap locale e a seguire si attaccherà con le giovani band, variando dal rock tradizionale all’heavy metal al blues: ci saranno nell’ordine: i WALKING ‘BLUES; i PANIC WAVE (chitarra, basso, batteria, voce); i SATURDAY MONKEYS (chitarra e voce, basso, batteria); i CHARRO ELECTRA (chitarra, batteria, basso, voce, tastiere). Alcuni dei protagonisti hanno anche propri prodotti; quindi potremo ascoltare brani originali e personali alternati a cover più classiche e di accompagnamento. La passione li accomuna tutti e il pubblico saprà di certo apprezzarne le qualità. A chiudere la serata, intorno alle 22.00, il concerto di KIKO, alias Federico D’Annunzio, rocker locale già con un proprio album alle spalle (“Sogni tra i capelli” - Record Company/Azzurra Music - anno di pubblicazione 2007), e il suo gruppo OFFICINE KOLAFREESHOP. Ecco come si presentano: Federico: voce, chitarra (scordata), pianola a tracolla, "strimpellatore de canzonette. Ogni tanto se le scrive e se la canta"; Stefano: "Chitarra elettrificata con lo spettro di Bon Jovi sodomizzato da due giamaicani incazzati."; Manuele: "Bassiere ex testimone di Geova con il poster di Tracy Lords in camera"; Francesco: "Batteriere di indiscusso talento che non disdegna le serate di liscio anche a cifre molto ragionevoli, e volendo anche col server"… ed ora tutti pronti a saltare!

DAL CAG AL PALCO: STORIE DI GIOVANI MUSICISTI. Verso la Festa dei Centri di aggregazione /1

Da Donatella e Mirko, educatori del Centro di Aggregazione “I Belong” di Sant’Elpidio a Mare, riceviamo questi due piccoli grumi di storie, che lambiscono passioni ed emozioni sempre molto ardenti, specie quando si tratta di musica. Sono estratti di interviste che, nelle intenzioni del Coordinamento e delle equipe dei CAG dell’Ambito sociale 20, dovrebbero andare a costruire prossimamente raccolte di esperienze e di informazioni di utilità, a mò di guide orientative; già in previsione ci sono quelle relative all’utilizzo del Sistema delle Sale prove dell’Ambito 20 e al censimento delle band musicali nate o comunque gravitanti nel circuito dei Cag. Tornando alle piccole storie il focus cade qui su due dei gruppi che suoneranno domani sera alla Festa d’Estate dei Centri di aggregazione e che quindi potremo vedere direttamente impegnati con suoni e strumenti domani sera alla Rotonda intorno alle ore 20.00, mentre dalle 18.00 si esibiranno invece i giovani rapper locali.
“Siamo i CHARRO ELECTRA, un gruppo musicale nato storicamente dentro il Cag I belong. La nostra ‘profondissima’ voce è quella di Ivan Karkaroff (Torretti all’anagrafe), alla chitarra c’è Massimiliano Olivieri in arte Stones, al basso Stefano Carletti, alle batterie Jacopo Rossi detto Japo, un jolly d’altri tempi essendo anche versatile come chitarrista, e infine alle tastiere c’è Pierpaolo Chiurchiù. Il nome lo abbiamo scelto ispirandoci al nickname di un amico e compagno di molte avventure, anch’egli da sempre partecipe alle attività del Cag. Cosa cerchiamo o cosa vogliamo? Beh anzitutto voglia di libertà, anzi di evasione, ci sentiamo in conflitto con una realtà che è tutta un media, sempre uguale e soprattutto che ti vuole uguale, senza apprezzare le passioni individuali e differenziate. Forse vogliamo semplicemente divertirci e dire ciò che proviamo e pensiamo… comunicare insomma. Per noi il Cag è stata una scoperta, un metterci in gioco; la sala prove poi è stato il luogo della nostra vocazione musicale, ci siamo davvero attaccati, è una parte di noi.. Come tante giovani band ci piacciono diversi generi: folk, reggae, ska, rock, magari rivisitati in chiave elettrica. Nostre cover preferenziali: negrita e litfiba…Futuro? Vogliamo incontrare e raggiungere le persone con le nostre canzoni, abbandonando via via le cover. Abbiamo già fatto un passo in avanti: lo scorso 8 giugno è uscito un Demo che contiene tre tracce storiche dei Charro; questo ci ha reso ancora più uniti e forti.”
“Siamo i PANIC WAVE, una bella e numerosa band composta da: Alessandro El Hamri al basso (16anni), alle chitarre Andrea Massetti (16anni) e Jacopo Rossi (19anni), alla voce Eric Battista (20anni) e Lorenzo Petrini (18anni), alla batteria Stefano Ruolini (15 anni). Il gruppo nasce nel 2010, ci accomuna la passione per l’heavy metal-metal core, e il nostro nome richiama espressamente questo stile e questo modo di vivere e amare la musica. Suoniamo insieme proprio per questo: l’impatto del suono duro, diretto e arrabbiato è una sensazione davvero magica..e poi non dimentichiamo che siamo venuti qui al Cag I Belong senza conoscerci tutti e via via, ritrovandoci ogni giorno a provare, ci siamo detti: perché non fare gruppo e suonare insieme? Eccoci qua, dunque, grazie anche a I Belong e alle sue attività.”

SPERIAMO CHE.. FACCIA COMODO. I nuovi orizzonti degli ITS a Porto Sant’Elpidio

“Ai miei tempi mi avrebbe fatto comodo”: e oggi? Oggi forse ancor di più. Ed è una speranza, bella e non troppo segreta, quella che si può cogliere nella battuta-esortazione di Cleto Sagripanti, neo-eletto presidente dell’Associazione Nazionale Calzaturieri Italiani. Siamo andati ad ascoltare ed aggiornarci al seminario “SARAI DEI NOSTRI? Le calzature e un futuro ad alto livello”, che avevamo già annunciato qui sul blog. L’orientamento è oggi una dimensione un po’ complicata, con le mille informazioni e intrecci di percorsi che girano e soprattutto con il futuro visto sotto nubi minacciosi. Ogni nuovo segnale e soprattutto ogni nuova informazione davvero utile e capace di generare ricerca possono fare la differenza. Ora dunque si avvia un nuovo canale nel sistema dell’istruzione e formazione: quello degli ITS - Istituti Tecnici Superiori. Sono indirizzi curriculari di durata biennale, rivolti a ragazzi con diploma di scuola superiore, che permettono di conseguire un diploma di specializzazione tecnica superiore riferito alle aree tecnologiche, considerate prioritarie dagli indirizzi nazionali. Nelle Marche saranno operativi dal settembre 2011 sei percorsi di tre ITS: Istituto per l’efficienza energetica di Fabriano; Istituto per le nuove tecnologie per il made in Italy di Recanati; infine Istituto per le nuove tecnologie per il made in Italy di Porto Sant’Elpidio e che è inerente il sistema moda e calzature. Venendo appunto al nostro territorio - gli ITS nascono proprio come figli del territorio, cioè legati alle sue caratteristiche e alla sua identità - sono previsti due corsi: uno presso l’Istituto Industriale Montani di Fermo, che mirerà a formare una figura professionale per l’innovazione tecnologica e organizzativa dei processi di produzione, mirando a specializzare gli allievi nella scelta delle materie prime e del controllo della qualità; il secondo presso l’Istituto Corridoni di Civitanova Marche, mirato a formare una figura professionale per il retail e marcket intelligence e quindi a specializzare gli allievi in promozione, commercializzazione adeguata alla competizione del mercato globale e tecnologie web-oriented. I posti disponibili sono 20 a corso, iscrizioni entro il 30 settembre e selezioni il 5 ottobre; inizio dei corsi il 24 ottobre, per complessive 1800 ore in quattro semestri e 800 ore di stage. Il marchio-doc lo mettono direttamente le aziende: Manas, Loriblu, Safe way, Ciao Bimbi, Bruè, London, R.D.B., Falc e Giano, che concorrono direttamente al tutoraggio e alle docenze dei corsi. La Fondazione ITS è comunque espressione di una compartecipazione tra pubblico e privato, comprendendo da una parte Comune di Porto Sant’Elpidio, le Università delle Marche, gli Istituti Superiori, e dall’altra Anci servizi, Confindustria locale e regionale e propri aderenti.
L’incontro è stato ad alto livello, in sintonia con il titolo, con la presenza di tutti i livelli di responsabilità istituzionale (Ministero, Regione, Provincia e Comune), sociale (il pedagogista e docente universitario Bertagna, il responsabile nazionale dell’Associazione genitori D. Guarnieri) e professionale (appunto i privati coinvolti, a cominciare dal presidente Sagripanti, da Confindustria, Scam e le varie aziende). “Speriamo che, come accadeva quindici anni fa, crescano i nostri collaboratori e dipendenti e che, via via che acquisiscono e affinano le competenze, possano poi riuscire ad avviare percorsi individuali e di successo”: così il presidente Sagripanti ed è una speranza che accomuna tutti.

martedì 26 luglio 2011

JACUMI' E IL RICORDO DI UN'ARTISTA

La compagnia teatrale “Sipario Aperto” presenta mercoledì 27 luglio alle ore 21,30 presso Piazza Garibaldi, Porto Sant’Elpidio, la commedia dialettale “Jacumì lu mattu virbu”, l’ultima scritta da Federica Patrignani. La commedia non rappresenta la classica storia tragicomica di tradimento tra marito e moglie; è più di tutto una storia vista dagli occhi di un finto tonto, Jacumì, tonto al punto di innamorarsi di un cane di stoffa, ma che poi si rivelerà il risolutore di una situazione ingarbugliata all’interno delle vicende narrate. Federica Patrignani, membro attivo nella compagnia sin dagli inizi, è stata dapprima attrice e poi commediografa, fino alla sua scomparsa qualche mese fa.La compagnia ha deciso di ricordarla portando in scena la sua commedia prima a Porto San Giorgio, il 27 a Porto Sant’Elpidio ed il 3 agosto a Monte Urano. La numerosa successione di date è la conferma che “Sipario Aperto”, attivo sin dal 1984, continua la sua attività con entusiasmo, così come ha sempre voluto il suo presidente, Filippo Martellini, che ora è divenuto anche coordinatore ed organizzatore. Martellini ha sempre tenuto il gruppo unito in questi lunghi anni, e spera di poter continuare ancora per molti, sempre con le commedie dialettali poiché “il dialetto – ci dice lui stesso – è stato richiesto dal pubblico nel corso degli anni”. Il prossimo appuntamento a Porto Sant’Elpidio sarà il 30 luglio a Villa Murri con lo sketch “Lu ruffià de Pacì”, già presentato al Teatro dell’Aquila a Fermo. Gli interpreti di “Jacumì lu mattu virbu” sono: Serena Vesprini, Tiziana Paniconi, Tonino Marinangeli, Laura Clementi, Marcella Cipolletti, Lido Chimpanzé e Belgrano Burattini. Fernanda Fidani vestirà il ruolo di suggeritrice, mentre Massimo Biancucci condurrà la serata. La compagnia ringrazia i tecnici Juri Marozzini, Luigi Mandolesi e Filippo Bronzi. (Marina Mannucci)

lunedì 25 luglio 2011

MUSICA, MAESTRO! I CAG IN FESTA

Tutto pronto ormai per la FESTA D’ESTATE dei Centri di Aggregazione Giovanile dell’Ambito sociale 20, fissata per giovedì 28 luglio. Sarà una Festa a base di musica ma senza dimenticare lo stile di accoglienza e il fine educativo che accompagna ogni iniziativa dei CAG. Si prevede una serata lunga e appassionante che si avvierà dalle 18.00, alla Rotonda di Porto Sant’Elpidio, Lungomare zona Centro; si esibiranno prima cinque rapper e poi quattro band musicali, tutti giovani e accomunati dall’esser nati dentro o comunque aver partecipato o fruito delle attività dei Cag stessi. Poi alle 21.30 scatterà l’esibizione del rocker locale Kiko (alias Federico D’Annunzio) e del suo gruppo Officine KolaFreeShop.L’iniziativa segna, come di consueto, la conclusione annuale delle attività dei CAG, in vista della riapertura ‘scolastica’ di settembre e marca il legame stretto tra questo tipo di servizi, i giovani e la musica; infatti tra le azioni in itinere c’è la mappatura delle giovani band o solisti musicali afferenti il giro dei Centri giovanili - censiti già oltre venti gruppi - e poi la valorizzazione del circuito delle Sale prove musicali dell’Ambito 20. Su questi aspetti verrà in seguito realizzata una specifica attività di informazione e promozione, per far conoscere esperienze ed opportunità offerte dai CAG ai giovani appassionati di musica e, in tal modo, rafforzare la crescita di relazioni educative significative. La Festa è un evento aperto ai giovani e a tutta la cittadinanza. Sarà curato un aperitivo a cura del Circolo Equo & Bio, associazione che unisce il gusto per la cucina naturale ai temi dell’incontro e dell’accoglienza sociale. Sostengono l’iniziativa anche alcune aziende locali, tutte di Monte Urano: Primitempi Calzaturificio; Picenum Trans; Società di distribuzione Gas e servizi.

martedì 19 luglio 2011

TRA TERRA E CIELO. Giovani, sport e nuove emozioni

Lucia, responsabile del Centro Informagiovani del Comune di Sant’Elpidio a Mare, ci fa e invia un piccolo resoconto finale sugli “Off-limits”, gli sport al centro di un ciclo di incontri e nei cui dintorni avevamo anche noi volato ricordando in particolare l’intervento di Achille Cesarano. “Si é concluso la settimana scorsa il ciclo di incontri sugli sport alternativi presenti sul nostro territorio organizzato dal Comune di Sant'Elpidio a Mare. Gli incontri hanno visto partecipare esperti e responsabili di enti sportivi specializzati nelle seguenti discipline: escursionismo e sciescursionismo, arrampicata sportiva, volo da diporto sportivo, subacquea ricreativa, carpfishing e paracadutismo. Sono intervenuti sportivi e maestri delle discipline appartenenti al CAI di Amandola e di Fabriano, all'aeroclub “Aquila del Fermano, all'associazione “Mondo Sommerso” di Fermo e “Fly zone Fermo”.Ad ogni incontro gli intervenuti hanno raccontato la loro disciplina utilizzando del materiale audio-video e mostrando dal vivo le modalità di utilizzo delle attrezzature specifiche. Agli incontri hanno partecipato con curiosità i ragazzi dei centri d'aggregazione giovanili del territorio di Sant'Elpidio a Mare, i quali hanno potuto scoprire realtà territoriali vicine di cui ignoravano l'esistenza. Ma la scoperta più importante che hanno fatto sta nella fruibilità delle suddette discipline, spesso considerate d'élite o comunque per pochi fortunati talenti. Il ciclo di incontri si é concluso con un'uscita organizzata all'aviosuperficie del fermano, presso la quale i ragazzi hanno avuto la possibilità di assistere direttamente ad una lezione di paracadutismo di un grupo di allievi che successivamente si sono lanciati dall'aereo. Dopo il lancio i ragazzi sono saliti sullo stesso aereo per usufruire di un'eccitante volo turistico sulla costa e sulle colline del fermano. Inoltre l'iniziativa ha consentito di allargare la rete di contatti e collaborazioni tra i CAG e la nostra realtà territoriale, offrendo ai ragazzi l'opportunità di poter partecipare ad uscite guidate in montagna e a percorsi speleologici, di provare l'esperienza dell'immersione e dell'arrampicata su parete.” Noi aggiungiamo solo che tanta è stata l’ebbrezza e la gioia del volo che la nostra Lucia ci ha perso anche i sensi!

mercoledì 13 luglio 2011

TELABEACHCIAMOCI! Dalla Villa alla spiaggia: la nuova vita del Centro giovanile

L’ombrellone al ragazzino: yes, very well! It’s very nice…la sedia a sdraio: placcato! E ora…palla in meta! Strane voci si odono e accavallano in certi punti del nostro litorale, più precisamente nella zona nord del lungomare cittadino, di fianco alla piattaforma polifunzionale. E’ lo spazio di La Tela del Ragno Beach, ovvero l'attività estiva dei Centri di Aggregazione Giovanile di Porto Sant'Elpidio. Chiuso il torneo di calcetto - ah proposito, premiati i padroni di casa di Alta Tensione e comunque centrati gli obiettivi dello star bene insieme - dal 27 giugno gli educatori hanno in parte dislocato e “a d’è jti jo lu mare”. Martedì, mercoledì e venerdì dalle 16 alle 18,30, ci dice Silvia, una delle educatrici, “ci troverete alle prese con gruppetti di ragazzini - preadolescenti e adolescenti, tra gli 11 e i 18 anni – in abiti più spigliati e adeguati alla libertà del luogo, ma sempre accorti, impegnati e intenzionalmente educativi”.Non ci si sbraca, insomma, in spiaggia, ma ad esempio, continua ancora Silvia, “si impara l’inglese, con corso ad hoc per i ragazzi oppure ci si addestra per un’ora buona a rugby, grazie alla disponibilità del capitano della squadra locale. Esercizi, scatti, regole e stili: il rugby come scuola di vita (“Non è forte colui che non cade mai, ma colui che cadendo si rialza sempre” W. Goethe).” Ne abbiamo già parlato in questo blog proprio nei primi post e con interviste dirette; per chi ha voglia di approfondire può quindi scalare agli inizi di psereport.blogspot.com e poi magari può aggiungersi anche questi ulteriori consigli. Inglese, rugby, poi gli immancabili calci al pallone: è in arrivo anche il torneo marino dei ragazzi del Cag. E, aggiunge Marco, altro educatore, “ballano altre idee sportive da qui al 29 luglio, giorno di chiusura: basket, bici, podistica…e poi anche una serata dj ed un corso di educazione stradale. Strano? No, è un’arena di gioco ed educazione, uniti e inscindibili, come d’inverno.” A proposito: lunedì e giovedì non si fa il bagno libero, al contrario c’è la scuola del Cag: si rimane a Villa Baruchello, sede ordinaria, per continuare, con i ragazzi più piccoli il sostegno all’apprendimento didattico.. bravi, bravi davvero nell’impegno, con un occhio magari al clima vacanziero.
Alla Tela Beach partecipano una quindicina e oltre di ‘fedelissimi’ ma altri ragazzi, piccoli o grandi, si aggiungono ogni giorno spontaneamente in loco. A volte si fa rete con il passaparola e comunque qualunque adolescente o minore è benvenuto, anzi l’invito è più che aperto e diffuso: Telabeachciatevi!! Basta presentarsi negli orari previsti da Silvia e Marco e se poi uno vuole può aggregarsi pure con i tenaci dei compiti… no, forse questo è troppo!

lunedì 11 luglio 2011

SARAI DEI NOSTRI? Un seminario sulla nuova scuola

Una nuova direzione e un nuovo futuro: e che sia la volta buona, si augurano molti in cuor loro. Si parla della scuola, un tempo assai restia e refrattaria ai cambiamenti, poi dagli anni novanta in poi terreno politico preferenziale di riforme, controriforme, rivoluzioni e restaurazioni. Recente è anche il riordino degli Istituti Tecnici Superiori: l’obiettivo dichiarato è unire innovazione e territorio, metodologie e lavoro di gruppo. Occhio dunque alle novità locali per tutti i nostri giovani e una delle primizie è certamente rappresentata dai corsi dell’Alta formazione post-diploma in ambito calzaturiero, che si inseriscono nel solco del suddetto riordino e sono promossi dalla Fondazione ITS, formata insieme da pubblico e privato, da un lato quindi il sistema dell’istruzione pubblica e dall’altro le imprese. Lunedì 18 luglio, alle 17.00 presso Villa Baruchello, un apposito incontro chiarirà alle famiglie, agli studenti, alle organizzazioni scolastiche e imprenditoriali il senso e l’operatività di questa iniziativa.“SARAI DEI NOSTRI?” non è un solo un appello ‘marketing’, come si dice, volto a far breccia nelle menti e nei cuori dei giovani, ma è anche un invito a scoprire o ricostruire una identità precisa del territorio elpidiense intorno al suo prodotto per eccellenza: le calzature. Ecco dunque per il prossimo autunno la possibilità, per giovani studenti diplomati, di due corsi fortemente professionalizzanti: TECNICO SUPERIORE PER L'INNOVAZIONE TECNOLOGICA ED ORGANIZZATIVA DEI PROCESSI DI PRODUZIONE - Sede Fermo. Info: www.istitutomontani.it - tel 0734.622632; TECNICO SUPERIORE RETAIL E MARKET INTELLIGENCE - Sede Civitanova Marche. Info: www.itccorridoni.it - tel 0733.890156.
La qualità del corso e il valore aggiunto dovrebbero essere garantiti dalla ‘fusione’ delle due componenti - pubblico e privato - che costituiranno il corpo organizzativo e didattico, favorendo e mirando così la didattica sul campo, l’applicazione laboratoriale, gli stage, i tirocini, per una reali integrazione tra istruzione, formazione e lavoro. Nel seminario intervengono figure di alta responsabilità del Ministero, della Regione, del mondo dell’impresa: tra esse, Valentina Aprea, Giuseppe Bertagna, Marco Luchetti, Cleto Sagripanti. Modera Annalinda Pasquali, assessore comunale all’istruzione e alle politiche giovanili. Informazioni per ora su itsmodacalzature ma contiamo di tornare presto in tema.

giovedì 7 luglio 2011

FORZA VENITE RAGAZZI! Invito agli Scambi giovanili in Francia

Sull’eco di un musical sempreverde, fresco e giovanile, viene lanciato un piccolo appello: Forza venite ragazzi… Il musical in questione - "Forza venite gente" - forse ha anche altre assonanze più sotterranee: la ritmicità, la creatività, l’allegra speranza e il messaggio di essenzialità, il tutto ispirato alla vita straordinaria di Francesco di Assisi. L’appello di queste righe, più prosaicamente, viene dai Centri giovanili dell’Ambito sociale XX, e si rivolge a ragazzi, tra i 15 e i 20 anni, preferibilmente ma non esclusivamente residenti nei tre Comuni - P.S.Elpidio, S.ElpidioM. e M.Urano - interessati a poter vivere una piccola avventura, magari proprio con quei caratteri di ritmicità, creatività, allegria, serenità ed essenzialità. Di cosa si tratta? Presto detto. L’iniziativa – come sottolinea il coordinamento dei CAG dell’Ambito XX - rientra nelle attività finanziate dall’Unione Europea per favorire una nuova cultura della cittadinanza attiva fra i giovani europei, giocata anche sulla condivisione e lo scambio di esperienza. Si chiama Programma Gioventù e dentro di esso un intervento specifico è quello degli Scambi giovanili, incontri a tema tra giovani coetanei di almeno tre paesi comunitari. In questo caso si partirà per la Francia, nella zona sud della Normandia per la precisione, dentro un bosco-parco naturale, tra silenzi e multilingue, in tende e sacco a pelo, ingegnati alle arti di strada: graffiti, danze, teatro, e via dicendo. L’iniziativa è sostenuta in particolare dal Comune di Sant’Elpidio a Mare e dalla Cooperativa Nuovaricerca.Agenziares e Clelia, pedagogista appunto di Nuovaricerca, che ha partecipato in Francia alla riunione di preparazione, ci ricorda che “ci saranno appositi momenti di ‘energizer’ (spazi e giochi di carica e ricarica), espressioni artistiche di gruppo già preparate e spontanee, divisioni di responsabilità di campo, riflessione di gruppo, avventure naturalistiche, come probabilmente la canoa, il tutto nell’intento di poter celebrare la bellezza di un incontro.” “Ed il gioco e la creatività - aggiunge Lucia, che sarà l’educatrice che accompagnerà il gruppetto locale – saranno l’elemento chiave e fortemente educativo per la riuscita dell’esperienza.”
I costi della partecipazione sono estremamente vantaggiosi perché coperti per la maggior parte dalla Comunità europea. Chi è interessato può partecipare giovedì 14 luglio alle ore 17.00 presso il Centro di aggregazione I Belong di Sant’Elpidio a Mare ad una riunione che spiega tutta l’organizzazione e i contenuti. Per informazioni e contatti: 0734/903512; 0734/858494; 339.8389920…forza, allora, venite ragazzi!

martedì 5 luglio 2011

STUZZICA CORPORA MENTE. Dietro le quinte del Libraio dei Centri socio-educativi

Li avevamo lasciati lì, dietro le quinte del Teatro delle Api, a scaldare corpo e anima e a giocare in prova con le palline, cosa che piace molto a Cristiana, una dei 47 ragazzi e adulti dei Centri socio educativi La cittadella del sole e La Serra che hanno recitato il loro spettacolo “Il libraio di Selinunte”. “Non si tratta di un lavoro adattato sulle potenzialità dei diversamente abili - ci tiene a sottolineare la regista Roberta Fonzato - a tutti gli effetti loro sono veri attori, che hanno creato il copione, le scenografie, gli oggetti di scena e hanno contribuito ad un processo artistico armonico di grande professionalità.” Brividi ed emozioni, dunque, e talenti, laddove questa parola non è usata per caso: fa il paio con il metodo (teatro dell’oppresso) cui si ispira la regista, che si incentra sulla presa di coscienza di sé stessi, o con l’idea forte del teatro come ‘esplorazione di significati profondi’, come ebbe a dire un super-autore come Grotowski.Bando ai grandi nomi e ai paroloni rimane l’entusiasmo e il fatto di “un’esperienza davvero unica - come sottolinea la coordinatrice dei due centri Mariella Antognozzi -, con un numero così alto di ragazzi coinvolti e con problemi neuro-psico-fisici così diversi tra di loro… tutti però si sono mostrati propositivi e anzi alcuni che tendevano solitamente ad isolarsi sono riusciti a mettersi in gioco e ad esprimere sé stessi, è stata una splendida sorpresa”. Bene, anzi benissimo… e dopo? Quando cala il sipario e le luci sfiocano i colori delle emozioni? Forse non c’è un dopo, ma c’è un ferreo tirocinio a tu per tu con il presente, con il passo su passo di ogni giorno. Lo comprendiamo dalle parole di Stefania, responsabile della Cittadella del sole, e dal breve diario-letter del Centro, Lo stuzzicamente, che esce come secondo numero proprio in questi giorni e che tutti sono invitati a leggere e ascoltare. Nel primo Stefania presentava la sua realtà ri-creatrice (di bigiotteria, di appuntamenti e soprattutto di autenticità) ed in questo secondo, con identico stile, ecco appunto Il Libraio e il suo percorso, e poi le uscite, il territorio, le poesie, le magiche doppie interviste.
Aspettiamo al varco i nuovi eventi e certamente all’orizzonte ci sarà ancora teatro: “Non abbiamo fatto il solito saggio – conclude Stefania -. Tutto è stato fatto con assoluta professionalità.” Per chi ha la mente un pochino stuzzicata, ci si può dilettare ad approfondire tali temi con:
n. 1. la Cittadella, che è ben lieta di confrontarsi sulla propria esperienza;
n. 2. gruppi storici del tdo, quali: Giolli; Casaperlapace; collettivo Krila;
n. 3. esperienze intriganti della diversità: l’associazione Teatro Aenigma di Cartoceto (PU), che produce la rivista Teatri della diversità; l’Accademia della Follia di Claudio Misculin, che affonda le radici nell’insegnamento di Franco Basaglia e nel suo esergo ‘Da vicino nessuno è normale’.

lunedì 4 luglio 2011

UNA IMPRONTA CI SALVERA'

“E’ ora di contarsi e cominciare a camminare”: queste parole sono di un sindaco di un piccolo comune lombardo, Domenico Finiguerra, che ha avuto però una sua notorietà nei media (la trasmissione Report, ad esempio) per la realizzazione di buone prassi di gestione del territorio. Ma le stesse parole sono prese in prestito e auspicio in un breve scritto di Giuliana, giovane studentessa locale, appassionata di temi e di ambiente, utilizzato peraltro proprio in un incontro-confronto aperto ai cittadini qui a Porto Sant’Elpidio con lo stesso Finiguerra, qualche settimana addietro.
Ne riprendiamo volentieri alcuni stralci e input perché - chi può negarlo? – “ambiente” è ormai una parola passe-partout, incessantemente attuale, per capire cosa ci sta accadendo e mantiene comunque desta una sensazione semplice e leggera, pienamente infantile ma insostituibile: la filiazione alla Terra.Sensazione che forse è anche una intima necessità. Dunque, ricorda, Giuliana, “abbiamo scelto come simbolo della nostra iniziativa un'impronta, che richiama l'impronta ecologica, un metodo di misurazione adottato dal WWF che indica quanto territorio biologicamente produttivo viene utilizzato da un individuo, una famiglia, una città, una regione, un paese o dall'intera umanità per produrre le risorse che consuma e per assorbire i rifiuti che genera. Se tutti gli esseri umani avessero un'impronta ecologica pari a quella degli abitanti dei paesi "sviluppati" non basterebbe l'attuale pianeta per sostenerla: nel 2050 ce ne vorrebbero due di pianeti, se continuerà l’attuale ritmo di consumo di acqua, suolo fertile, risorse forestali, specie animali.” Dunque una lieve impronta indica un livello di guardia: citando Finiguerra “è già alle spalle il primo ‘giorno del sorpasso’ (31 dicembre 1986), momento, cioè, in cui le risorse annuali prodotte dal pianeta non sono più sufficienti a coprire il fabbisogno ordinario dei propri dimoranti e quindi si comincia ad intaccare il capitale accumulato; nel 2008 ciò è avvenuto il 23 settembre… forse è il caso di rallentare.”
“Ecco perché - prosegue Giuliana – esperienze come quelle di Domenico Finiguerra a Cassinetta di Lugagnano sono indispensabili e da conoscere. Non tanto o non solo per la cosa in sé ma per il suo valore di guida e indirizzo. La campagna “Stop al Consumo di Territorio” ha sancito una scelta netta ma niente affatto scontata: l’approvazione di un Piano di governo del territorio a crescita zero, un piano, cioè, senza previsioni di crescita dell’insediamento, che quindi punta a mantenere intatto il proprio territorio agricolo ed elimina cessioni per fare agevolmente cassa; in tempi di vacche magre non è scelta facile e nemmeno diffusa.” E ci intriga anche il richiamo al metodo, che sembra risultare il vero elemento di differenza; un metodo, come va di moda dire, ‘partecipativo’, ma non solo; spiega Giuliana che ”accanto alle assemblee pubbliche e al confronto aperto, strumenti indispensabili, si sono innescate e agganciate ricerche e analisi e strategie differenziate e concrete di risposta al bisogno abitativo attraverso: recupero di edifici; riconversione di aree produttive incompatibili; quote di edilizia sia convenzionata sia a canone sociale; completamento di previsioni vigenti; saturazione delle aree già edificate. Di fatto si è agito e inciso per un obiettivo di bene comune: non consumare altro suolo.”
Accogliamo dunque con interesse queste informazioni e riflessioni, soprattutto osservando la quantità di esperienze correnti che si susseguono e che certamente più di una domanda o riflessione ce la pongono. Di fatto ogni giorno l’Ambiente è questione centrale: basti pensare ai referendum, a Napoli e alle sue crisi, alla Val di Susa, e via dicendo. Senza allargarci a discorsi sin troppo complessi, ci fermiamo un po’ ascolto e ringraziamo Giuliana per l’input ad approfondire alcune esperienze fattive, magari con radici comuni ma rami autonomi e diversificati, come appunto quelle dei Comuni Virtuosi (tra cui Cassinetta di Lugagnano), quella delle Città in Transizione e quella dei Borghi FuturiBorghi Futuri; alcune anche esperienze vicine territorialmente e comunque una piccola ma utile cartografia del ‘bene territorio’… E ora possiamo iniziare a camminare!