venerdì 21 giugno 2013

VIAGGI A GARDEN PARTY. I laboratori dei Cser Cittadella del Sole e La Serra

Eccoli di nuovo insieme, tra scatti di artisticità e dignità divenuti familiari e che abbiamo sempre più imparato a riconoscere ed apprezzare. Parliamo delle persone utenti e partecipi alla vita dei Centri socio educativi e riabilitativi La cittadella del Sole e La Serra, i servizi rivolti a giovani adulti disabili del territorio dell’Ambito sociale XX, complessivamente circa 50 intorno ai quali si realizzano programmi qualificati. Giugno, mese classicamente di raccolta: di pagelle, di grano, di progetti. Così domenica 23 giugno, dalle ore 17.00 presso il Cser La Serra, a Sant’Elpidio a Mare, via Iachini, zona industriale di Casette d’Ete, sarà la volta di raccogliere per i due Centri e a suo modo anche per l’intero territorio; non si può dimenticare, infatti, che l’attività dei servizi connette figure e realtà diverse, dalle famiglie agli operatori, dalle amministrazioni comunali all’azienda sanitaria, dagli amici e conoscenti ai formatori e artisti, e finanche a tutti i cittadini, il che significa una comunità sociale, con le sue risorse e certamente anche le sue difficoltà. Quest’anno si uniscono in unica giornata più attività di laboratorio, che rappresentano un po’ la punta di diamante visibile di un lavoro educativo e riabilitativo che è quotidiano, continuo, senza pausa emotiva e, peraltro, senza il quale saremmo tutti molto più poveri, pur senza saperlo. Ecco dunque il nuovo spettacolo teatrale, sotto la guida ormai familiare e sapiente di Roberta Fonsato, ispirato ad un racconto dello scrittore portoghese José Saramago, già premio Nobel per la letteratura: L’isola sconosciuta.
E’ un racconto breve che narra di un uomo che chiede al proprio re - distante dal quotidiano un po’ come tutti i re - una barca per trovare ‘l’isola sconosciuta’, quella non segnata dalle carte e quindi inesistente, come dire un paradosso bell’e buono; in realtà come si può capire il viaggio è verso la conoscenza di quell’isola immancabilmente inesplorata che siamo noi stessi. Attesa dunque per un viaggio in presa diretta, nuovo ogni giorno e certo particolare in alcuni momenti, come quello di ritrovarsi davanti a tante persone alla fine per raccontarsi un po’ e che ogni volta - anche in un solo gesto o mossa o espressione - ci stupisce per la forza della sua autenticità; come è scritto in presentazione “si mantiene alta la dignità della persona, attraverso l’espressione dei propri talenti”. E la stessa cosa, pur con forme diverse, avviene di fronte ai manufatti, di grande e piccola falegnameria, pezzi unici e bellissimi, realizzati a nuova vita da oggetti e cose dismesse e abbandonate nei centri di raccolta differenziata o nelle soffitte oppure legni lavorati restituiti alla terra o provenienti dal mare. Questi prodotti artigianali andranno all’asta per finanziare nuove attività out door dei Cser e anche della comunità ‘Dopo di noi’, sempre interna alla Cittadella del Sole. Come detto il lavoro quotidiano, quello meno visibile, non si ferma mai. Tutti invitati dunque a questo speciale Giardino all’aperto, tra creatività, passione e condivisione: non male come programma!

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