mercoledì 26 gennaio 2011


SCINTILLE PER L’EUROPA

All’inizio era lo spirito di avventura o anche spirito di ‘conquista’ di un mondo inesplorato ai più; oggi indubbiamente molto è cambiato, si può raggiungere facilmente ogni regione d’Europa e a costi accessibili, anche se ovviamente ciò non vale per tutti, e di fatto il mondo è diventato conosciuto e familiare.
Ma ci si può domandare: quali sono le opportunità oggi per poter viaggiare e fare esperienza in Europa? quali motivazioni e quali spinte? quali tipologie di 'avventure' si cercano o si vivono?
Pensiamo infatti che ciò sia oggi un tema ‘strutturale’ di formazione e apprendimento per un giovane e per questo ci piace accoglierlo in questo blog. Lo abbiamo già fatto con lo Scambio giovanile di Vienna nei post precedenti e continuiamo a farlo, grazie alla disponibilità di Donato, un ragazzo elpidiense che era venuto più di un anno fa all’Informagiovani per orientarsi in tema di viaggi ed opportunità in Europa e che da allora ha fatto in proprio più di una esperienza nel Vecchio Continente. E’ impegnato dall’inizio di gennaio in un progetto di Servizio Volontario Europeo in Turchia. Ecco questo primo scambio di battute, che speriamo possa avere un seguito; come pure auspichiamo racconti anche da parte di altri ragazzi viaggiatori: il blog è aperto per questo.

Cosa ti ha spinto a partire e fare una esperienza europea, nel caso specifico in Irlanda?
Le ragioni principali che mi hanno spinto a fare Il viaggio in Irlanda sono state quelle di incontrare nuove persone, quindi nuove idee e nuovi modi d'interpretare la vita; oltre a queste ragioni a priori secondarie la principale è stata quella di imparare la lingua inglese che reputo una chiave importante per la vita e per il futuro. Posso ammettere che nell'avventura le mie aspettative sono state oltremodo ripagate.
Dopo l’Irlanda, hai realizzato un viaggio specifico e particolare di un mese in Spagna (il pellegrinaggio a Santiago di Compostela) e ora ti appresti a partire per la Turchia per un progetto connesso al programma Servizio Civile Europeo. Cosa ti aspetti dal nuovo viaggio? In cosa pensi ti possa aiutare di più, a te giovane neolaureato, questa sorta di ‘vocazione al viaggiare’?
Dopo l'Irlanda, la Spagna, il cammino di Santiago mi aveva sempre affascinato ed incuriosito così al ritorno ma gia dall'Irlanda avevo iniziato a progettare questo genere di esperienza. In Irlanda ho vissuto anche con spagnoli e è notorio che le nostre lingue sono molto vicine, quindi in Eire avevo appreso anche un po' di Spagnolo, diciamo che ho preso la palla al balzo e mi sono fatto un bel giro! sono stato quasi 2 mesi. oltre al cammino Francese ho fatto un giro lungo la costa passando per l'Asturia fino ai Paesi Baschi.
La Turchia è uno di quei paesi in cui puoi trovare un mix di culture, non a caso questa zona è anche nota come "Eurasia". Dire cosa mi aspetto ora non è semplice, sicuramente approfondire il discorso sulla diversità culturale incontrando gente "diversa" da me; altresì cercare di capire il volontariato vivendolo; infine visitare nei limiti del possibile questa zona del mondo così calda.
Da ultimo, pensando a potenziali interlocutori tuoi coetanei, cosa senti di dire o magari anche cosa consigli in termini di come orientarsi, di organizzazione, di informazioni, di proprie abilità da agire, etc; e ancora: cosa aiuta e prepara di più,o almeno a te cosa ti ha aiutato e ti è risultato più utile: scambio di esperienze con altri ragazzi? Informarsi presso uffici istituzionali e/o servizi ad hoc e/o associazioni, magari fosse anche per la documentazione corretta e i contatti di riferimento in loco? Hai utilizzato anche spazi virtuali e in Rete per raccogliere informazioni giuste e utili? E in caso quali?...o alla fine bisogna soprattutto avere il coraggio di iniziare?
Quando si decide di fare "un'avventura" all'estero, l'unica cosa che conta è la voglia e la determinazione nel voler partire, tutto il resto poi viene da se, una volta che hai ben chiaro cosa vuoi fare tutte le circostanze e le situazioni si aprono e tutto diventa più semplice. Sicuramente gli uffici, internet e le persone giuste aiutano e molto, ma la scintilla le devi accendere tu. Non puoi trovare ciò che ti occorre se non sai cosa vuoi.

L’attuale esperienza in corso di Donato ci permette appunto di ricordare una importante opportunità di scoperta di altre culture: quella offerta dal programma Gioventù – Azione 2 denominata appunto Servizio Volontariato Europeo:
Il Servizio Volontario Europeo offre ai giovani dai 18 ai 30 anni un'esperienza di apprendimento interculturale in un contesto non formale, promuove la loro integrazione sociale e la partecipazione attiva. I giovani possono svolgere un'attività di volontariato in un paese del programma o al di fuori dell'Europa, per un periodo che va da 2 a 12 mesi, lavorando come "volontari europei" in progetti locali in vari settori o aree di intervento: cultura, gioventù, sport, assistenza sociale, patrimonio culturale, arte, tempo libero, protezione civile, ambiente, sviluppo cooperativo, ecc. Sono esclusi interventi ad alto rischio in situazioni immediatamente successive a crisi (aiuti umanitari, aiuti successivi a catastrofi, ecc.).
Il progetto si avvale dei principi e dei metodi dell'apprendimento non formale. Attraverso questa esperienza i giovani hanno l'opportunità di entrare in contatto con nuove culture, esprimere solidarietà verso gli altri e acquisire nuove competenze e capacità utili alla loro formazione personale e professionale.


Per informazioni e approfondimenti:
Sito dell’agenzia nazionale
Sito della comunità europea

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