lunedì 17 ottobre 2011

BOLIDI IN PARTENZA. Si avvicina la scadenza per il Servizio Civile

Rombano ogni giorno e attraversano tutte le strade: sono i pulmini gialli, vocianti e sgommanti, che trasportano alunni piccoli e grandi delle scuole dell’obbligo. Una immagine e un luogo familiari, un pezzo di vita per migliaia di elpidiensi, ormai anche non più piccoli. “Che cosa è il servizio civile?”. “E’ il servizio sui pulmini”, è ormai quasi un classico. In realtà non è proprio così: il servizio civile volontario - non scordiamoci quest’ultima parola, che sta diventando piuttosto desueta nella pratica - è prima di tutto un tempo di formazione, cioè una opportunità di crescita e mutamento per tutti quelli che ne sono coinvolti (principalmente i giovani, ma non solo loro).Poi ovviamente ci sono le attività, le cose pratiche e più visibili, e quindi i nostri pulmini. Ma non solo loro: il Comune di Porto Sant’Elpidio incentra le sue attività in più servizi e opportunità. Parliamo del progetto BOLIDI IN PARTENZA, che prevede la possibilità di accogliere 8 giovani volontari, dislocandoli sul territorio, con attività prevalenti ben esplicitate nel progetto. Il comun denominatore è però certamente la relazione educativa, che per il volontario è vissuta in modo doppio: essere accompagnato e tutorato da chi è già esperto e lavora in quei servizi e nello stesso tempo accompagnare e avere cura dei minori. Ci si può appunto orientare per stare sui pulmini, in allegria ma non troppo, perché si richiede appunto molta cura e tensione emotiva per badare a pargoli che per natura non sono proprio immobili; oppure ci si mette totalmente in gioco nel prendersi di cura di minori frequentanti le scuole dell’obbligo con difficoltà di apprendimento o anche difficoltà relazionali, seguendoli a scuola e/o a casa (tecnicamente si parla di ‘Bes - bisogni educativi speciali’); o ancora ci si inserisce nelle attività di orientamento ed informazione del PAT – punto di accoglienza territoriale, snodo importante per i mille bisogni sociali della città; e continuando: ci si può ritrovare ‘vigilantes’ ma intesi come animatori/accompagnatori dei bambini per favorire la permanenza del tempo pieno scolastico, custodendo alcune fasi extracurriculari (orario d’ingresso, orario d’uscita, assistenza nell’orario dei pasti); ci si culla nell’asilo nido, ovviamente non retrocedendo in anni (e maturità) ma al contrario supportando l’azione materna e animativa delle educatrici; ci si può divertire e crescere insieme ai ragazzi frequentanti i centri di aggregazione giovanili di Villa Baruchello (Tela del ragno) e della parrocchia Santa Madre di Dio (Alta tensione); ci si può sbizzarrire in creatività nella realizzazione delle colonie estive per bambini. Insomma si sviluppano molte cose e in sedi diverse e autonome tra loro; occorre quindi anche saper scegliere le attività in base alle proprie motivazioni e caratteristiche.I motori dunque rombano, si incrociano i genitori presso le fermato nel gesto importante di affidare i loro figli, le porte cominciano ad aprirsi…che aspettate a salire sopra? Affrettatevi a portare le domande e tutta la documentazione richiesta in Comune entro la mattina del giorno 21 ottobre; il viaggio comincia da lì.

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